In questi mesi non ho letto quanto avrei voluto, ma di sicuro ho letto cose interessanti, senza però allontanarmi dal mio solito orticello. Il buon proposito per il 2014 è di iniziare a leggere autori diversi da quelli già collaudati, e anche di leggere o rileggere alcuni classici. Chissà se ci riuscirò.
C’è questo libro che deve essere molto ricco e stimolante, Curarsi con i libri, che mi incuriosisce molto e vorrei leggere. Per l’ultimo borsino lettori del 2013 provo anch’io, a fornire un consiglio di medicina alternativa con qualcuno dei libri letti nel quadrimestre.
Per chi soffre di delusione d’amore, per chi non ripone nessuna fiducia in quell’imbranato di Cupido che non ne azzecca una, suggerisco Non era l’usignolo di Gloria Spessotto, (I libri dello Zelig, Moby Dick, € 11,00) una storia d’amore intensa che resiste agli anni che passano, con un finale a sorpresa. Controindicazioni: per chi soffre di litocordite (indurimento del muscolo cardiaco).
Chi è affetto da insonnia può provare Dove diavolo sei stato, di Tom Carver (Ianieri Edizioni, traduzione di Federica D’Amato, € 19,90 manco pochi). Un paio di pagine e si viene presi da torpore letale, molto meglio delle benzodiazepine.
Tutti primi sul traguardo del mio cuore di Fabio Genovesi (Libellule Mondadori, € 10,00) serve a curare una malattia che si chiama ciclismo. Applicare localmente – i capitoli sono godibili anche in ordine sparso ma è meglio leggerli in fila – quando si viene assaliti dalla nostalgia del Giro. È anche un resoconto di viaggio per conoscere un’Italia che sta dietro le quinte della Corsa Rosa. Per chi ama (e apprezza) i dettagli.
A scopo preventivo, per mantenersi in forma spiritualmente e fisicamente, una cura semestrale a base di Andrea Vitali, nello specifico La figlia del podestà (Gli Elefanti Garzanti, € 11,60) e di Maurizio De Giovanni, Il metodo del coccodrillo (Mondadori, € 10) è più efficace del Sargenor.
Grazie per le dritte. Devo dire che “Curarsi con i libri” e “Non era l’usignolo” mi hanno incuriosito parecchio e che a breve saranno sul mio comodino.
Curarsi con i libri: l’unica medicina possibile!
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Prego! Se ti piacciono le tinte forti, Paolo Piccirillo, La terra del sacerdote, Neri Pozza. Un Cormac McCarthy nostrano. Il ragazzo è giovanissimo, ma sa il fatto suo. Padronanza della tecnica narrativa, niente fronzoli e una scrittura solida e matura. Un vero talento da tenere d’occhio perché promette bene, molto bene.
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